De Fragilitate animi

concerto dei Zefiro Torna
, from
chiesa di San Teonisto

La stagione di Musica antica in casa Cozzi ospita Zefiro Torna, uno dei gruppi più importanti di musica antica rinascimentale, premiato per le sue produzioni con il Diapason d’Or. L’ensemble proporrà un percorso nuovo e sorprendente dedicato alla musica antica scandinava.

Nel 1582, Jaakko Finno, direttore della Scuola della Cattedrale di Turku, e Petri, studente finlandese dell’Università di Rostock, pubblicano una collezione unica di inni latini per la Schola Aboensi (Latino per Turku). Questo libro, Piae Cantiones ecclesiasticae et scholasticae veterum episcoporum, contiene musica proveniente da un vasto ambito temporale e geografico. Dal punto di vista stilistico, il contenuto è chiaramente più antico di quanto la data di pubblicazione potrebbe suggerire. Alcune composizioni vengono fatte risalite all’anno 1000 d.C. Tuttavia, il corpo principale delle composizioni appartiene alla tradizione Boemo-Germanica delle cantiones (canzoni) del XV secolo. Vi sono inoltre legami con fonti francesi, spagnole e italiane e con i maestri fiamminghi, come Jacob Obrecht, che possono probabilmente essere spiegati dalla continua presenza di studenti finlandesi nelle università cattoliche di tutta Europa.
Gli inni, molti dei quali sono canzoni natalizie, sono raggruppati in base all’anno liturgico: Natale, Pasqua e Pentecoste. Le canzoni rimanenti parlano della precarietà della vita terrena, della condizione umana, della vita degli scolari, di soggetti biblici e del risveglio della natura in primavera.

Poche collezioni di musica del XVI secolo si sono così saldamente radicate nell’animo musicale contemporaneo come le Piae Cantiones in Finlandia. Sin dagli albori del romanticismo nazionale agli inizi del XX secolo, hanno occupato un ruolo centrale nel repertorio corale e da chiesa finlandese. La musica folk religiosa finlandese contiene anche variazioni sugli inni e i compositori hanno prodotto arrangiamenti delle canzoni, come ad esempio la Carminalia di Sibelius.

Per le Piae Cantiones, Zefiro Torna sceglie strumenti del XV secolo, un soprano e un coro giovanile, composto da studenti e cantanti provenienti dal Conservatorio “A. Steffani”, grazie alla collaborazione tra la Fondazione Benetton e l’istituto musicale di Castelfranco Veneto. Le tradizioni della musica folkloristica e di quella accademica si fondono grazie all’uso del kantele o del salterio finlandese.

 

ZEFIRO TORNA

Sin dalla sua creazione nel 1996, l’ensemble vocale-strumentale di fama internazionale Zefiro Torna è conosciuto per le sue idee innovative e originali. Il gruppo, che lavora con eccellenti musicisti provenienti da tutta Europa e dà vita al patrimonio culturale del Medioevo, del Rinascimento e del Barocco in un modo unico, non si limita a un approccio puramente storico, ma lo combina con altre tradizioni musicali, nonché la letteratura, la scienza, la filosofia e le attuali espressioni artistiche nel campo delle arti figurative, del teatro e della danza. Ciò dà origine a concetti accattivanti e onnicomprensivi, dotati di una varietà di motivi simbolici o allegorici.

 

Annelies Van Gramberen, soprano

Jowan Merckx, flauto, cornamusa

Liam Fennelly, violino

Frank Van Eycken, percussioni

Timo Väänänen, kantele

Jurgen De Bruyn, liuto, direzione artistica