Gioco e giustizia nell’Italia di Comune
[Games and justice in Italy under the Communes]
edited by Gherardo Ortalli
Fondazione Benetton Studi Ricerche-Viella
Treviso-Rome 1993
240 pages
20,66 euros
ISBN 978-88-85669-27-7
(Ludica, 1; first reprint 2014)
This presentation of the results of the 1991 seminar does not claim to be a history of games or justice in Italy during the period of the communes; it aims rather to improve our knowledge and understanding of games as a social component of human behaviour, starting with the links there have always been with the world of justice. Contributions come under three main headings: the role of games in daily life in the Middle Ages; the acknowledgement on the part of the authorities of the need to allow for expression of the ludic urge; the gradual tightening of the authorities’ attitudes, with control hardening into repression during the 15th century.
Contents
Gherardo Ortalli, Temi e percorsi per una ludicità da riscoprire, p. 7
Massimo Vallerani, “Giochi di posizione” tra definizioni legali e pratiche sociali nelle fonti giudiziarie bolognesi del XIII secolo, p. 13: 1. Fonti processuali, p. 16; 2. Fonti poliziesche, p. 20; 3. Conclusione, p. 29; Appendici, p. 31
Elisabeth Crouzet-Pavan, Quando la città si diverte. Giochi e ideologia urbana: Venezia negli ultimi secoli del Medioevo, p. 35
Gherardo Ortalli, Il giudice e la taverna. Momenti ludici in una piccola comunità lagunare (Lio Maggiore nel secolo XIV), p. 49: 1. Malandrino, Furlinfan e il consigliere: spazi ludici comuni per figure diverse, p. 49; 2. Lio Maggiore, o la periferia e i suoi ritmi, p. 53; 3. Quale gioco in tribunale, p. 56; 4. Vietato e permesso: i termini della repressione dell’azzardo, p. 60; 5. La taverna, luogo deputato per la ludicità, p. 65; 6. Molti poli per diverse espressioni del gioco, p. 68
Andrea Zorzi, Battagliole e giochi d’azzardo a Firenze nel tardo Medioevo: due pratiche sociali tra disciplinamento e repressione, p. 71: 1. Le battagliole, p. 73; 2. I giochi d’azzardo, p. 86; 3. Qualche osservazione conclusiva, p. 105
Andrea Degrandi, Problemi di percezione e di rappresentazione del gioco d’azzardo, p. 109: 1. Introduzione, p. 109; 2. Il gioco e il denaro, p. 110; 3. Il gioco, la parola e il corpo, p. 112; 4. Il gioco e la gestione del tempo, p. 117; 5. Conclusione, p. 119
Aldo A. Settia, La “battaglia”: un gioco violento fra permissività e interdizione, p. 121: 1. Motivi e tappe dell’interdizione, p. 122; 2. I tentativi di regolamentazione, p. 123; 3. La gradualità delle pene, p. 126; 4. I casi di Siena e di Perugia, p. 130
Franco Cardini, Armeggiar di notte, p. 133
Carlo Dolcini, Riflessioni sul torneo nella canonistica (secc. XII-XIV), p. 145
Alessandra Rizzi, Il gioco fra norma laica e proibizione religiosa: l’azione dei predicatori fra Tre e Quattrocento, p. 149: 1. Comuni e predicatori: i termini di un rapporto, p. 149; 2. Il Trecento, p. 151; 3. Il Quattrocento, p. 162; 4. I perché del fenomeno, p. 165; 5. Le disposizioni sul gioco, p. 169; 6. Giustizia e gioco nella predicazione quattrocentesca, p. 172; 7. Le riforme sul gioco: valutazione complessiva, p. 174; 8. Il falò delle vanità, p. 178; 9. Conclusioni, p. 180
Claudia Cardinali, Il santo e la norma. Bernardino da Siena e gli statuti perugini del 1425, p. 183: 1. Perugia nel primo Quattrocento e il consolidamento del ceto aristocratico, p. 183; 2. Sorvegliare e punire: il contributo di Bernardino, p. 184; 3. Dalla predica alla norma, p. 187; 4. Reprimere i giochi…, p. 189; 5. …disciplinare le feste, p. 190
Duccio Balestracci, Il gioco dell’esecuzione capitale. Note e proposte interpretative, p. 193
Riassunti in italiano, inglese e francese, p. 207; Indice dei nomi e delle cose notevoli, p. 219